domenica 19 dicembre 2010

Edilizia abitativa agevolata

Individuazione di un'area da destinare ad edilizia abitativa agevolata da riservare in via prioritaria ai residenti di Povo






Promuovere le condizioni affinché i cittadini possano disporre di una abitazione adeguata costituisce non solo il soddisfacimento di un bisogno essenziale, ma anche la indispensabile risposta ad una primaria esigenza di espressione della dignità della persona. In questa ottica, il vissuto e la cultura della popolazione trentina sono particolarmente attente alla problematica della casa che investe una dimensione fondamentale della vita delle nostre comunità.
Dare risposte efficaci al bisogno della casa  rappresenta perciò uno degli obiettivi prioritari della politica di welfare alla quale si ispira il Governo provinciale,  recepita e integrata dall’Amministrazione comunale con propri specifici  programmi di intervento.
Sia l’andamento dei costi del terreno che quello dei materiali edilizi,  ma soprattutto la crisi economica e in particolare quella finanziaria che in quest’ultimo periodo hanno  investito anche la nostra realtà,  richiedono  una ulteriore e ancora maggiore attenzione a questa problematica.
La presenza concomitante dell’Università e della Fondazione Kessler a Povo,  altera enormemente il rapporto fra domanda e offerta di abitazioni disponibili,  modificando così artificiosamente il mercato immobiliare al punto che i costi per un alloggio risultano pressoché  inaccessibili per la normalità delle persone e dei nuclei familiari.
 L’effetto combinato di questi fenomeni rende oggi veramente ardua la realizzazione di una casa di proprietà per larga parte di quello strato medio della popolazione che fino a qualche anno fa poteva concretizzare questo obiettivo in modo relativamente agevole con risorse proprie. Ne consegue il trasferimento delle giovani coppie in altre comunità dove la casa, sia in affitto che in proprietà, ha costi inferiori che non a Povo.
Questa situazione determina drammaticamente un immediato e rilevante impoverimento della nostra comunità, e ne compromette in modo incisivo le prospettive,  sia di vita sociale e associativa che di vita istituzionale.
Negli ultimi anni è cresciuta una attenta sensibilità per questo problema.  Essa rafforza la sempre più avvertita esigenza di contenere e di armonizzare  l’incidenza  che il processo di urbanizzazione esercita sul senso di appartenenza dei cittadini,  sull’identità delle nostre comunità  e sulla coesione del loro tessuto sociale. 
Uno degli interventi che a tal fine risultano maggiormente utili è senz’altro costituito  dall’utilizzo di modalità che consentano di ridurre le necessità di trasferimento di  un  numero significativo di cittadini - e in particolare di giovani coppie -  in ambito territoriale diverso da quello di provenienza.
Considerando la rilevante incidenza dello sviluppo urbanistico che ha investito le nostre comunità e alla luce delle valutazioni svolte, risulta sicuramente fondata  l’esigenza di far sì che ogni qualvolta ciò sia praticabile,  si promuova l’assegnazione  degli alloggi di nuova costruzione in primo luogo ai cittadini  in condizioni di bisogno  facenti parte della comunità nella quale essi vengono realizzati.
Pertanto, nel mentre si sostiene l’attuazione di programmi intesi a realizzare su scala provinciale alloggi da destinare alle fasce più deboli della comunità, si ritiene utile formulare una proposta specifica che valorizzi le risorse  urbanistiche disponibili nel sobborgo, al fine di realizzare nuovi alloggi  a canone moderato da riservare in via prioritaria a cittadini abitanti nella circoscrizione.
I sottoscritti Consiglieri ritengono particolarmente importante  - per un armonico sviluppo e per il consolidamento della comunità del sobborgo -  prestare la massima attenzione a tutte quelle iniziative di carattere urbanistico, edilizio e sociale che sono suscettibili di incidere favorevolmente sul senso di appartenenza al territorio, con indubitabili positivi riflessi sull’intera vita sociale come pure sulla partecipazione alla vita politica e istituzionale locale.
Tutto ciò premesso si richiede alla Giunta Comunale :
-       a) di individuare sul nostro territorio un' area di proprietà comunale da destinare ad edilizia abitativa agevolata a canone moderato.
-       b)  di assegnare gli appartamenti che saranno ivi realizzati in via prioritaria ai richiedenti residenti nel sobborgo di Povo, mediante l’attivazione,  come previsto dalla normativa provinciale di merito,  di un bando di assegnazione specifico.